Computers di Terza Generazione (1965-1980)



Jack Kilby alla texas Instruments, produce i primi circuiti integrati, che contengono resistenze, capacita' e diodi implementate sulla stessa piastra di silicio.
Nel 1951 la Fairchild Corp. inizia a vendere i primi circuiti integrati e nel 1958 , sempre alla Fairchild , Robert Noyce integra su un singolo pezzo di silicio, decine di transistors.
Nel 1968 Robert Noyce, Gordon Moore e Arthur Rock fondano la Intel, che inizia a produrre circuiti integrati e microprocessori.

L'uso di circuiti integrati nei computers permette di ridurre gli ingombri, i costi ed i consumi e da' nuovo impulso al settore.

Circuito integrato del 1958


IBM 360   (1964) L'IBM, utilizzando circuiti integrati, nel 1964 introduce il modello 360, che unifica la serie 1400 (computer commerciali, orientati al carattere) e la serie 7000 (computer ad alte prestazioni, con parole grandi, per calcoli scientifici).

Questa macchina ha parole orientate al byte (gruppi di 8 bits), 16 registri di uso generale a 32 bit per i calcoli, utilizza indirizzi a 24 bits, che possono indirizzare 16 Mbyte di memoria (molto piu' di quanto fosse allora disponibile); a seconda dei modelli aveva un clock fra i 250 ed i 1000 nanosecondi, una memoria fra 64 e 512 kbyte, e parte del lavoro della CPU era basato su microprogrammi, contenuti in una memoria a sola lettura. L'uso di microprogrammi per eseguire le istruzioni piu' complesse permetteva alla macchina di emulare il 1401 od il 7094, rendendo di fatto il vecchio software compatibile con la nuova macchina.

Con questa macchina viene introdotta la multiprogrammazione, la memoria e' divisa in partizioni, diversi programmi occupano le diverse partizioni e si alternano nell'uso della CPU. Il 360 ebbe un grande successo, l'IBM ne vendeva fino a 1000 esemplari al mese; con questa architettura domino' per lungo tempo il mercato dei grandi computers, e certe scelte architetturali dell'IBM/360, come la memoria orientata al byte, sono diventate poi uno standard di fatto.


La DEC produce nel 1970 il PDP-11, macchina a 16 bits, con registri orientati alle parole, ma la memoria orientata al byte, come l'IBM 360. Nel PDP-11 la DEC introdusse il bus, un unico canale di comunicazione cui erano connesse le varie parti della macchina. Il PDP-11 veva un clock attorno ai 15 MHz, e costava attorno ai 10.000 $. Queste macchine, a differenza dei grandi sistemi dell'IBM, coprivano la fascia di mercato rappresentata da piccoli gruppi di lavoro o dipartimenti universitari, che non potevano permettersi un mainframe.

I PDP-11 erano perfette macchine da laboratorio, interfacciabili con varia strumentazione, se no trovavano ancora in funzione negli anni 90, la DEC ne produsse moltissime, gli ultimi modelli avevano 64 K di memoria per i dati e 64 per i programmi.

DEC PDP-11 (1970)


In questo periodo i computers piu' potenti sono prodotti dalla CDC, nel 1964 viene presentato il CDC 6600, che era 10 volte piu' potente dell'IBM 7094. Questa macchina innovativa viene considerata un precursore delle macchine RISC degli anni 80 e 90; progettata da Seymour Cray, aveva 64 K words da 60 bits, un set di sole 64 istruzioni, un certo parallelismo implementato nella CPU, con diverse unita' aritmetiche per effettuare somme, moltiplicazioni, divisioni. Le sue alte prestazioni erano in parte dovute all'uso di 10 processori ausiliari che si occupavano dell'I/O. Questa macchina faceva 3 milioni di operazioni al secondo, aveva 400.000 transistor, ed era raffreddata con un circuito al Freon, il costo era attorno ai 10 milioni di dollari e resta il computer piu' veloce del mondo fino al 1968, quando appare il CDC 7600. CDC 6600 (1946)


L'uso di circuiti integrati permette di produrre intere CPU su un singolo cip di silicio, su questa linea si affaccia sul mercato l'Intel, fondata nel 1968 dagli inventori dei circuiti integrati.

Nel 1971 l'Intel produce la prima CPU su un singolo CIP, il 4004, con 2300 transistor. Era una CPU a 4 bit, prodotta su commessa della Busicom, ditta giapponese , l'importanza di questa linea di sviluppo non fu compresa subito e l'Intel riusci' a ricomperare il progetto dalla Busicom qualche anno piu' tardi. Intel 4004 (1971)

Intel 8008 (1972) Nel 1972 l'Intel produce l'8008, una CPU ad 8 bit, con un limite di memoria di 16 K, questo limite viene superato nel 1974 con l'8080 (64 K di RAM). nel 1978 viene prodotto l'8086, che ha un bus a 16 bit, 8088, con un piu' economico bus ad 8 bit viene utilizzato dall'IBM per i primi personal computers.


Questi microprocessori furono utilizzati per costruire calcolatrici programmabili da ditte come Wang, HP, Texas, e finirono, negli anni successivi, per aprire la strada al mercato dei Personal. I precursori dei personal computers erano piccoli sistemi per appassionati di elettronica, spesso venduti in kit, in abbinamento a riviste. In figura (dalla wikipedia) l'Altair 8800, del 1975, che ebbe grande successo. Altair 8800 (1975)
Basic per l'Altair Microcomputers come l'Altair favorirono lo sviluppo di una vasta comunita' di appassionati di informatica negli stati uniti. La Microsoft, di Bill Gates e Paul Allen, inizio' la sua attivita' producendo un compilatore Basic per l'Altair, distribuito su nastro perforato (in figura).


Importante in questo periodo e' anche la nascita di reti di computers. Il primo modem commerciale e' del 1960, sviluppato dall'AT & T , e diventa comune avere grandi reti di terminali connesse ad un mainframe.

Nel 1970 il dipartimento della difesa finanzia la rete ARPANET , con 4 nodi : Universita' della California, SRI International, Utah University ,a Santa barbara.

Nel 73 alla Xerox Robert Metcalfe inventa la trasmissione col protocollo ethernet, usato praticamente da tutte le reti locali negli anni 90.

Nell'85 la NSF (National Science Foundation) finanzia NFSNET , questa rete all'inizio collegava 5 supercomputers: Cornell, Princetown, Univ. Caliornia a S.Diego, Univ. Illinois at Urbana, e trametteva a 56 K, ma poi ha una grande espansione, nell'87 va a 1.5 Mbit ( T1 lines ), nel 92 a 45 Mb ( T3 lines).