Fin da tempi antichissimi gli uomini hanno costruito ed utilizzato apparecchiature per eseguire calcoli. Si sono ritrovati strumenti per il calcolo usati dai babilonesi, (tavolette di salamina, 300 A.C., in figura), risulta che varie versioni dell'abaco fossero usate nell'Antichita', da cinesi , ed in epoche piu' recenti da egizi e romani. Il pallottoliere, versione relativamente moderna dell'abaco, era comune una cinquantina di anni fa, e si puo' trovare in commercio ancora oggi. |
Con l'evoluzione della tecnologia anche le macchine per il calcolo si evolvono; calcolatrici meccaniche vengono costruite fra il diciassettesimo ed il diciottesimo secolo, e negli anni trenta si iniziano a costruire calcolatrici elettromeccaniche, lo sviluppo dell'elettronica ha permesso poi di costruire calcolatori sempre piu' complessi e meno costosi, oggi l'informatica riveste un ruolo cruciale nella tecnologia, e sta modificando profondamente il modo di concepire l' informazione e la societa' stessa.
L'evoluzione della tecnologia dei computers viene schematizzata nel modo seguente:
Oggi vediamo essenzialmente 2 tipo di macchine: i PC ed i grossi server aziendali; tipologie diverse, come i supercalcolatori, sono relegati in mercati di nicchia. Il mercato dei server aziendali e' campo di grossi fornitori come SUN ed IBM, si tratta in genere di piattaforme Unix, con diverse varianti proprietarie di Unix o con Linux, spesso sono multiprocessori.
I PC sono assemblati da una miriade di fornitori, usando componenti abbastanza standardizzate: ogni componente e' fornita da 3, 4 ditte specializzate; le CPU sono di Intel e di AMD, i cip grafici di Nvidia, Matrox, Ati, i dischi Maxtor, Fujitsu, Quantum etc. Il software di sistema e' in pratica monopolio della Microsoft, software applicativi specializzati sono forniti da molte ditte.
L'aumento di prestazioni delle CPU dei PC finisce per erodere il mercato dei server aziendali, ed il ciclo di vita utile delle macchine e' di 2-3 anni, dopo di cui diviene difficile reperire pezzi di ricambio e mantenere le macchine non e' piu' conveniente.
Nel 2002 appaiono i primi processori a 64 bit della Intel, si tratta di un progetto completamente nuovo ( architettura IA 64), rispetto alle CPU del PC a 32 bits, che rompe col passato ( e la compatibilita' ) e promette molto. CPU a 64 bit sono essenziali per indirizzare grandi quantita' di memoria ( con 32 bits si arriva solo a qualche GByte ) e quindi permettere di affrontare il mercato dei grandi database e server aziendali, appannaggio di HP, IBM, SGI e SUN. C'e' una certa tendenza da parte dei fornitori di server e workstation ad alte prestazioni ad abbandonare lo sviluppo delle loro CPU a 64 bit a favore di CPU Intel; fa eccezione la SUN, che ha la gran parte del mercato dei server e mantiene la sua linea. Le CPU a 64 bit intel fanno pero' fatica ad affermarsi, probabilmente a causa di problemi tecnologici che non permettono di lavorare con valori di clock pari a quelli dei processori a 32 bits.
Nel 2003 anche la AMD si affaccia sul mercato del 64 bit, adotta pero' un approccio piu' conservativo, mantenendo la piena compatibilita' con gli applicativi a 32 bit. L'AMD nel 2004 propone processori a 64 bits anche per i PC desktop. L'Intel finisce per adeguarsi a questa linea, inserendo nelle sue CPU estensioni a 64 bits compatibili con quelle dell'AMD.
Atra novita', a partire dal 2006, e' l'integrazione di piu' CPU in un unico circuito integrato. Divengono comuni PC, ed anche notebook, multi-processori.
La tendenza alla miniaturizzazione continua, con integrati che
nel 2007 hanno piste di 0.065 micron e un centinaio di milioni di transistor;
d'altro canto la possibilita' di costruire CPU semplici,
su integrati del costo di poche euro,
permette all'informatica di essere presente in qualunque
elettrodomestico, con un grosso risparmio di costi sui tradizionali circuiti
elettrici e prestazioni e possibilita' ben diverse.
Ed oggi troviamo piccole CPU dedicate nelle lavatrici, nei
telefoni cellulari, nelle lavastoviglie, negli apparecchi per telefonia, nei
videoregistratori, CPU e memorie possono essere miniaturizzate in modo da
essere contenute nelle schede telefoniche, in badge, ski-pass, nelle schede per la visione delle
televisioni satellitari etc., tutto questo ad un costo molto basso. Il basso costo dei microprocessori
cambia anche il modo di fare l'elettronica, si preferisce sempre piu' sostituire a circuiti dedicati
microprocessori programmabili.
C'e' un'evoluzione velocissima dell'elettronica e dell'informatica, con un impatto
estremamente forte su tutta la tecnologia e sulla nostra vita di ogni giorno.
Un'evoluzione tecnologica cosi' veloce e pervasiva non si e' forse mai vista
nella storia del progresso umano.